sabato 1 settembre 2012

Allattamento – Scatti di crescita


Quasi tutti i bambini, con tempi diversi per ciascuno, hanno degli scatti di crescita. Sono periodi in cui il bambino ha bisogno di mangiare di più per soddisfare le richieste crescenti del suo organismo. 
Tipicamente questi scatti di crescita avvengono a pochi giorni dalla nascita, a sei settimane e a tre mesi, come detto ovviamente sono solo dati indicativi. Durante gli scatti di crescita il bambino sembra perennemente attaccato al seno, questo è giusto e corretto, attaccandosi più spesso infatti fa in modo tale che la produzione di latte aumenti e soddisfi le sue nuove esigenze. Di solito basta tener duro per 24-48 ore e la produzione di latte si assesterà sui nuovi valori richiesti dal bambino. 
Anche se sembra che il seno sia completamente vuoto, attaccate il bambino e abbiate fiducia. Se come me fate le doppie pesate e siete sconfortate quando vedete che il bambino ha preso 0 oppure 5 gr pur stando attaccato un’ora, non perdete la speranza e non gettate la spugna; accertatevi che sia ben attaccato e aspettate.
In passato molti allattamenti finivano proprio in coincidenza dello scatto di crescita dei tre mesi, perché il bambino si attaccava più spesso e qualcuno sentenziava che il latte della mamma non bastava più, che il bambino era affamato e quindi si dava l’aggiunta con il biberon, che ovviamente oltre a non migliorare la situazione la peggiorava e moltissime mamme da li a poco avrebbero smesso di allattare. 
Negli States, dove era di moda svezzare il bambino prestissimo, spesso lo scatto di crescita dei tre mesi coincideva con l’inizio dello svezzamento. Adesso sappiamo che bisogna solo aspettare con pazienza, se lo avessero saputo anche molte altre mamme in passato!

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