Non
sapendo cucire e avendo poca dimestichezza in genere con i lavoretti
manuali pensavo che non sarei mai riuscita a realizzarne un
calendario dell’avvento mio.
Cercando
in rete ho trovato molti lavori belli che però richiedevano una
manualità che io non ho (non so neanche mettere un bottone per
intenderci).
Dopo
un pò di meditazioni però ho trovato quello che fa per me e di cui
rivendico i diritti non avendolo visto da nessuna parte ma essendo
interamente frutto della mia fantasia.
Vi
spiego come ho fatto.
Ho
stampato due fogli A3 rossi e li ho uniti tra loro con della colla
sovrapponendoli leggermente
(in
commercio vendono i fogli colorati A4 in risma, l’alternativa è
comprarli e unirne 4...).
Ho
stampato la sagoma di un albero di natale l’ho riportata sul retro
di un cartoncino dei cereali del latte e ho ritagliato il cartoncino
con la sagoma dell’albero, con della colla ho attaccato il disegno
alla sagoma di cartoncino e poi ho attaccato tutto allo sfondo rosso.
Per
il bordo ho tagliato quattro strisce di carta regalo e le ho
attaccate sempre con la colla.
I
numeri li ho realizzati a mio gusto con power point e ho stampatosu
un foglio e poi ritagliato (questa è stata in assoluto la parte più
lunga e noiosa).
Per
le “scatoline”, non essendo io particolarmente brava ho
utilizzato la carta forno e un metodo molto semplice. Tagliare un
quadrato di carta forno della dimensione che si desidera, avvolgerlo
su stesso dando una forma a cono,(mentre si sta rotolando) ripiegare
i bordi superiori all’interno.
Se
il cono deve contenere cibo assicurarsi che la punta sotto sia
chiusa.
In
base a quanto si rotola verrà il cono più o meno alto oppure largo.
Io
non pensavo di riuscire a farlo, però ho fatto una prova e devo dire
che è anche abbastanza facile e soprattutto rapido da fare.
Ho
creato così 25 coni di carta forno, sopra ad ogni cono ho attaccato
(sempre con la colla) un numero e poi ho attaccato tutto, in ordine
casuale, sulla base.
Dentro
ogni cono, ogni sera noi mettevamo un piccolo foglietto di carta
arrotolato su stesso, con un pesiero nostro.