Alcool
e fumo fanno male, a tutti e sempre.
Durante la gravidanza è
altamente sconsigliato sia fumare che bere, per quanto riguarda
l’allattamento il discorso è leggermente diverso.
La
parte più pericolosa del fumo è nei fumi di combustione e nel
catrame non nella nicotina in circolo, sono ormai quasi tutti
d’accordo nel dire che il fumo non rende il latte della madre
peggiore di quello artificiale.
E’ necessario invece che chi fuma,
non solo la madre, non lo faccia negli stessi ambienti del bambino;
andate in balcone perché fa più male l’aria che si respira stando
accanto a chi fuma che la nicotina contenuta nelle sigarette o nei
cerotti contro il fumo.
Ovvio
che sarebbe meglio smettere, o ridurre al minimo, più per la madre
che per il bambino che prende il latte.
L’alcool
passa facilmente nel sangue materno, il rapporto latte/plasma è pari
a 1.
Mi ha molto colpito il ragionamento fatto da Gonzales nel suo
libro per cui ve lo illustrerò.
Una
persona che beve con un livello 0,15% è visibilmente ubriaca, il
limite per guidare è di 0,025%, è ragionevole pensare che se si
supera questo limite non ci si ubriachi, supponendo quindi che una
donna che allatta beva dei drink e abbia un livello di 0,04%, nel suo
latte ci sarebbe 0,04% di alcool; una quantità irrilevante.
Difficilmente quindi l’alcool può provocare danni al bambino,
difficilmente è d’obbligo perché i bambini bevono molto latte e
perché all’inizio il loro organismo è immaturo e quindi non in
grado di smaltire l’alcool.
E’ chiaro che la madre che allatta
non si ubriacherà...ma se vuole prendere un bicchiere di vino ogni
tanto può.
Ricordarsi
invece che in gravidanza questo discorso non è valido, non esiste un
quantitativo ritenuto sicuro e quindi è meglio l’astensione
totale.